Quando parliamo di fiumi, in Europa, ci riferiamo a corsi d’acqua ormai ampiamente modificati dalla mano dell’uomo.
Argini, canali, briglie, dighe e molti altri interventi antropici hanno alterato il corso naturale di quasi tutti i fiumi del continente, oltre che la qualità dell’acqua, tranne poche aree ancora “incontaminate” e perciò da conoscere e difendere!
Situazione attuale e minacce future
La morfologia naturale di un fiume è difficilmente rettilinea in pianura, molto più spesso ha un andamento sinuoso con una successione di meandri, oppure presenta una struttura a “canali intrecciati”, con il fiume che si divide in tanti tratti che si separano e riuniscono formano isolotti di ghiaia più o meno ampi.
In Italia, per fortuna, abbiamo ancora l’ultimo fiume rimasto che scorre dalle Alpi con questa morfologia quasi inalterata: si tratta del Tagliamento.

Purtroppo, fiumi di una certa entità con andamento e portata naturali sono ormai molto rari in Europa e sono concentrati prevalentemente nella penisola balcanica.
Qui sono minacciati costantemente da progetti di costruzione di nuove dighe che, se da un lato possono fornire energia rinnovabile, dall’altro impattano negativamente su ampi territori sia a monte che a valle degli impianti.
Un aspetto controverso di questo tipo di strutture molto discusso tra gli ambientalisti e che, in occasione di nuovi impianti da realizzare, deve essere approfondito caso per caso per valutare il bilancio reale dei benefici e dei danni ambientali futuri.

Negli ultimi anni sono sorte diverse iniziative mirate a difendere questi territori dalla costruzione di nuove dighe, spesso affiancando proposte di valorizzazione di quei territori in ottica di ecoturismo, essendo aree perfette per questa tipologia di viaggio.
Aree fluviali e, più in generale, ambienti naturali così poco antropizzati, sono ormai quasi impossibili da trovare in altre parti d’Europa, come abbiamo visto.
Azioni in corso
Ecco alcune associazioni/ONG e attivisti in azione, in particolare sul fronte balcanico:
- Balcan River Defence con il suo documentario The Undamaged
- RiverWatch ed EuroNatur;
- Patagonia, con la campagna Save The Blue Hearth of Europe, dove ha lanciato una petizione ed un documentario (Blue Hearth) e, più recentemente, il cortometraggio Vjosa Forever, incentrato sull’ultimo fiume selvaggio d’Europa: il Vjosa in Albania.
Nel nostro Paese invece, il Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale si occupa di migliorare lo stato ecologico generale dei fiumi, seguendo una filosofia molto interessante (spiegata dettagliatamente nel manuale scaricabile dal loro sito internet) e affrontando la tematica in maniera approfondita sotto tutti gli aspetti.
Il mio consiglio è quello di visionare i documentari che ti ho elencato e di navigare nei siti delle associazioni, per approfondire l’argomento del quale ho sintetizzato solo alcuni aspetti e che merita di essere analizzato.
È un tema molto conosciuto tra gli sportivi in kayak o packraft, che spesso sostengono queste associazioni e le loro azioni, anche attraverso donazioni o manifestazioni.
Approfondisci, condividi l’articolo e diffondi anche tu questa tematica!